L'ombrellone fotovoltaico è la novità dell'estate 2021
Negli anni abbiamo visto come piccoli impianti portatili vengano utilizzati per gli accessori più disparati: dai powerbank alle luci da giardino, dai moduli integrati direttamente sulle auto alle celle fotovoltaiche inserite nelle trame di tessuto e nelle facciate degli edifici.
Le applicazioni sono davvero tantissime e, vuoi per moda, per sostenibilità o per interesse economico, tante aziende investono nel fotovoltaico dando carta bianca ai progettisti per creare prodotti sempre più curiosi e innovativi.
L'ultima novità in questo campo arriva da Milano dove sono stati installati degli ombrelloni fotovoltaici di ultima generazione. Il fotovoltaico da spiaggia non è certo una novità: già nel 2019 l’Istituto dei materiali per l’elettronica e il magnetismo del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Imem), ha sviluppato dei sistemi di alimentazione portatili basati sul fotovoltaico integrabili in lettini, ombrelloni e tende da sole: mini-moduli, estremamente flessibili e leggeri, che sono in grado di ricaricare fino a 6 smartphone contemporaneamente.
Questa volta un architetto e un ingegnere, ispirati dalla tecnologia delle vele solari utilizzate sui veicoli spaziali NASA, hanno creato un sistema che permette di utilizzare l'energia prodotta per fornire refrigerazione e aria nebulizzata per chi si trova all’ombra o nelle immediate vicinanze dell’impianto. La struttura alimenta anche un mini-frigorifero integrato per tenere al fresco cibi e bevande.
Il concept di questo progetto parte dall’utilizzo del sole per produrre elettricità che raffreddi lo spazio sotto l’ombrellone, per poi scalarlo e fornire energia a qualsiasi località balneare.
Il test milanese è il primo passo di un progetto che mira a portare questa soluzione innovativa su 8.000 km di costa italiana, promuovendo un approccio più sostenibile al tempo libero e nuove idee per riutilizzare energia pulita.
Per chi volesse andare a vedere i primi undici prototipi dell’ombrellone fotovoltaico, basta recarsi al giardino della Biblioteca degli Alberi di Milano.