Crescono le comunità energetiche, 100 in tre anni
Crescono le comunità energetiche, 100 in tre anni, ma alle rinnovabili sembra mancare il giusto sprint. E’ questa la fotografia scattata al nostro Paese che sembra mostrare due facce nella XVI edizione di ‘Comunità Rinnovabili’, il rapporto di Legambiente – presentato nel corso del convegno ‘Dalle comunità energetiche ai grandi impianti. La strada da seguire verso la decarbonizzazione e l’indipendenza energetica’, al Museo Maxxi di Roma – che racconta, anno per anno, non solo lo sviluppo dal basso delle diverse fonti rinnovabili in Italia ma anche quanto di buono si muove nei territori.
Numeri in crescita invece per le nuove opportunità di auto-produzione e scambio di energia attraverso le Comunità energetiche da fonti rinnovabili. Sono 100 quelle complessivamente mappate da Legambiente – tutte raccolte sul sito ‘comunirinnovabili.it‘, e realizzato in collaborazione con Esri Italia e ActionGis – in queste ultime tre edizioni del rapporto, tra realtà effettivamente operative (35), in progetto (41) o che muovono i primi passi verso la costituzione (24). Tra queste sono 59 le nuove, censite tra giugno 2021 e maggio 2022, con il coinvolgimento di centinaia di famiglie, decine di Comuni e imprese, di cui 39 sono Comunità energetiche rinnovabili e 20 Configurazioni di auto-consumo collettivo.
Sono 40 i Comuni 100% rinnovabili e 3.493 quelli 100% elettrici. Numeri che raccontano un potenziale di auto-consumo che potrebbe trasformare il nostro sistema energetico proprio a partire da queste realtà. Così come i numeri di diffusione delle singole tecnologie: 7.127 i Comuni con almeno un impianto solare termico, 7.855 i Comuni con impianti solari fotovoltaici in cui sono distribuiti 22,1 GW di potenza, 1.054 Comuni in cui è presente almeno un impianto eolico con 11,2 GW, 1.523 Comuni in cui è presente almeno un impianto idroelettrico, per complessivi 23 GW. E ancora 4.101 Comuni delle bioenergie e 942 Comuni della geotermia (tra alta e bassa entalpia). Rispetto ai piccoli Comuni (sotto il 5mila abitanti), a cui il Pnrr mette a disposizione 2,2 miliardi per la costituzione proprio delle Cer, 38 i piccoli Comuni 100% rinnovabili, 9 quelli che presentano i migliori risultati in termini di mix energetico; 2.271 i piccoli Comuni 100% elettrici, in grado di produrre più energia elettrica di quella consumata dalle famiglie residenti grazie ad una o più fonti pulite e 772 i piccoli Comuni la cui produzione di energia da fonti rinnovabili varia tra il 50 e il 99%.