Superbonus 110% e fotovoltaico su terreno pertinenziale
Secondo l'Agenzia delle Entarte è possibile installare a terra un impianto fotovoltaico "posto a servizio dell'abitazione oggetto di riqualificazione energetica". Parliamo quindi di un edificio su cui viene effettuato un intervento trainante (ad es. il cappotto termico) e della possibilità di installare un impianto fotovoltaico in un terreno di pertinenza (come un giardino o un cortile) nella stessa proprietà in cui si trova l'edificio oggetto di riqualificazione energetica.
L'Agenzia dell'Entrate con la risposta n.171 del 10 marzo fa presente che "è prevista la possibilità di beneficiare del Superbonus per l'installazione degli impianti solari fotovoltatici su strutture pertinenziali agli edifici. Sulla base della normativa e della prassi illustrate, nel rispetto dei requisiti e delle condizioni normativamente previste, all'Istante non è precluso l'accesso al Superbonus in relazione alle spese che sosterrà per l'installazione di impianti solari fotovoltaici sul terreno di pertinenza dell'abitazione oggetto di interventi di riqualificazione energetica."
Stesso discorso, vale quindi anche per installazione, contestuale o successiva, di sistemi di accumulo integrati nei predetti impianti solari fotovoltaici ammessi al Superbonus. Se viene effettuato un intervento di cappotto termico su un edificio, l'installazione dell'impianto fotovoltaico può avvenire sia sull'edificio stesso che nel giardino o nel terreno di pertinenza dell'edificio su cui è stato realizzato l'intervento trainante. Se, quindi, si possiede una abitazione indipendente e un impianto fotovoltaico sul tetto della propria casa, oggi sappiamo che è possibile usufruire del Superbonus 110% per effettuare un intervento di cappotto termico sulla stessa abitazione e contestualmente realizzare un secondo impianto fotovoltaico (eventualmente con accumulo) nel giardino o nel terreno di casa, mantenendo il vecchio impianto sul tetto e potenziando, quindi, la produzione di energia. Non bisogna dimenticare, però, che il nuovo impianto fotovoltaico godrà di uno schema incentivante diverso da quello dell'impianto già installato, quindi l'energia prodotta dal secondo impianto non sarà incentivata secondo le convenzioni già in essere con il GSE e relative al primo impianto.