Con il fotovoltaico conviene di più alimentare l'auto elettrica o immettere energia in rete?
Ho avuto per anni le eccedenze, ora ho la macchina elettrica e l’energia prelevata supera quella immessa! Mi conviene davvero?
Per formulare una risposta semplice e chiara, abbiamo provato a ipotizzare un caso pratico.
Immaginiamo che il signor Mario Rossi abbia un impianto da 6 kW e che ogni anno, oltre a soddisfare il fabbisogno energetico dell'abitazione, il suo impianto produca eccedenze per 2000 kWh. Queste eccedenze fruttano al signor Mario un guadagno di circa 200€ all'anno (ipotizziamo un corrispettivo per l'eccedenza di 0,10€ /kWh, cifra ragionevole in assenza di crisi energetica) . Per i suoi spostamenti Mario utilizza un'auto con motore diesel, con la quale, ogni anno percorre circa 20.000 km. Ipotizziamo che l'auto di Mario percorra circa 15 km con un litro di diesel e che quindi ci vogliano circa 1.333 litri di diesel per percorrere tutti i 20.000 km. Se prendiamo un prezzo medio del carburante di 1,7€ / l, sappiamo che, più o meno, Mario spende 1,7*1.333= 2.266€ all'anno in carburante.Considerato il guadagno della vendita delle eccedenze e la spesa del carburante, il signor Mario Rossi, ogni anno spende quasi 2.300€ in carburante, ma guadagna circa 200€ con la liquidazione delle eccedenze del suo impianto.
Nel 2022 Mario Rossi decide di acquistare un'auto full electric.
A fronte dello stesso numero di km percorsi (circa 20.000), l'auto di Mario non consuma più carburante ma consuma energia elettrica, prodotta in parte dal fotovoltaico e in parte prelevata dalla rete. Ipotizziamo ora che la nuova macchina elettrica di Mario possa percorrere 5 km con un kWh e che quindi ci vogliano 4.000 kWh per fare tutti i 20.000 km che Mario percorre ogni anno. Ipotizziamo che Mario ricarichi l'auto esclusivamente di notte in garage con la sua colonnina elettrica. I prelievi di Mario aumentano di 4.000 kW all'anno. I 2.000 kWh, che prima venivano liquidati con le eccedenze, adesso vengono utilizzati per ricaricare l'auto e su questi Mario riceve il contributo di Scambio sul Posto che abbatte il prezzo di acquisto (ipotizziamo 0,2€ per kWh). I restanti 2.000 kWh saranno pagati a prezzo pieno (ipotizziamo 0,3€ per kWh). Mario spende, dunque, 0,3*4000= 1.200€ ma riceve anche il contributo di scambio 0.2*2.000 = 400€ all'anno.
A questo punto sappiamo che, con il fotovoltaico e con l'auto elettrica, il signor Mario Rossi, ogni anno spende 1.200€ in energia ma il contributo di scambio sul posto va ad ammortizzare la spesa di 400 euro per arrivare ad una spesa totale effettiva di 800€.
In definitiva la soluzione elettrica risulta più conveniente, anche se si rinuncia alle eccedenze.