Mercato fotovoltaico Europeo: aggiornamento annuale
Anche quest’anno è stato pubblicato da SolarPower Europe (2021) l’EU Market Outlook for Solar Power 2021-2025, ovvero l’annuale aggiornamento sulle previsioni del mercato fotovoltaico Europeo dei prossimi 4 anni con il consueto consolidato dell’anno precedente, in questo caso del 2021.
SolarPower Europe agglomera oltre 260 associazioni del settore solare e da molti anni studia il settore fotovoltaico e da qualche anno anche quello dello storage per dare a tutti gli attori del mercato dati storici e statistici oltre ad effettuare previsioni sul mercato.
Secondo l’EU Market Outlook for Solar Power 2021-2025 il 2021 è stato il miglior anno da sempre per le installazioni nell’Unione Europea con circa 25,9 GW, per tornare a potenze installate sopra i 20 GW si deve tornare indietro di 10 anni, nel 2011 dove l’Italia con il suo Conto Energia aveva dato un grosso contributo a raggiungere i 21,4 GW nello specifico.
Questi quasi 26 GW sono il 34% in più rispetto al 2020 che aveva fatto segnare installazioni per 19,3 GW.
165 GW di impianti fotovoltaici totali installati in Europa
Il consolidato in tutta Europa raggiunge ora circa 165 GW, circa la metà di questi impianti fotovoltaici sono installi in soli due stati: Germania ed Italia, dove la prima ha una potenza quasi tripla rispetto il nostro Paese considerando i 59,9 GW rispetto i nostri 22.
Se si va a vedere questo dato nel 2020 Italia e Germania rappresentavano oltre il 55%, questo ci dice come lo scorso anno ci siano stati dei mercati molto forti rispetto al nostro visto che la Germania si conferma come lo stato con la maggior potenza connessa a rete dell’Unione Europea.
I primi 5 paesi per installazioni sono rimasti gli stessi, nella classifica dei 10, due le nuove entrate entrambe del Nord ovvero Danimarca e Svezia al settimo e decimo posto rispettivamente, che hanno scalzato dalla classifica Belgio e Portogallo.
Tutti i primi 10 classificati hanno aumentato le loro installazioni annuali, e nei primi sette Paesi le installazioni hanno superato il GW.
1° Germania
La Germania da sempre è prima in questa classifica, quest’anno con 5,3 GW l’8% in più rispetto i 4,9 GW.
Nel 2021 si è visto un rallentamento della crescita, poco meno di mezzo GW mentre tra il 2017 e il 2020 si sono sempre registrati aumenti sopra il GW.
Ad ogni modo questo fa vedere al resto d’Europa come uno schema legislativo misto dove ci sono incentivi diversificati per medio-grandi impianti commerciali e utility scale oltre ad avere un popolo con uno spiccato senso green possa essere la chiave di svolta per raggiungere gli obbiettivi fissati dalla Commissione Europea per il 2030.
2° Spagna
Il secondo posto è occupato dalla Spagna, 3,8 GW rispetto i 3,5 GW del 2020. La maggior parte dell’installato è formata da impianti utility scale, il che lo rendo uno tra i primi mercati del fotovoltaico a livello mondiale senza sussidi, ma fa capire come una rapida crescita sia legata alla rete di distribuzione poiché i 2,9 GW di potenza assegnata in due aste nel 2021 potranno essere allacciati solo nel 2023.
Anche la Spagna ha dedicato parte del Recovery Plan alla transazione energetica con 450 milioni di euro che saranno destinai a piccoli impianti residenziali in autoconsumo.
3° Paesi Bassi
I Paesi Bassi rimangono al terzo posto con 3,3 GW, in aumento di circa l’11% rispetto i 2,9 GW del 2020.
Il mercato principale è quello commerciale con circa il 40% delle installazioni, il residenziale assistito dallo scambio sul posto contribuisce per circa il 30% alla potenza installata, mentre i grandi impianti a terra per circa il restante 20%.
Per gli impianti commerciali e utility scale il governo Olandese utilizza uno schema a gare d’appalto all’interno del programma SDE++ per incentivarne l’installazione e questo programma ha contribuito a far realizzare lo scorso anno un impianto da 187 MW, il più grande del Paese.
4° Polonia
A poca distanza come potenza installata nel 2021, ma fuori dal podio troviamo la Polonia con 3,2 GW ma con un tasso di crescita molto alto, del 28% rispetto lo scorso anno.
Questo è un ottimo risultato considerando che è solo dallo scorso anno che la Polonia supera il GW di installazioni.
Queste eccezionali performance sono frutto di uno schema di incentivi che favorisce l’autoconsumo per i prosumer, che consente riduzioni di IVA e tasse. Inoltre è attivo un programma di aste per impianti sopra il MW che a giugno ’21 ha assegnato ben 1,2 GW di potenza al fotovoltaico rispetto i 0,3 GW aggiudicati all’eolico, ad esempio.
5° Francia
Al quinto posto troviamo la Francia con 2,5 GW, primo anno sopra il GW ma soprattutto un mercato più che triplicato rispetto gli 800 MW circa del 2020.
Il quadro normativo Francese privilegia i grandi impianti con gare d’appalto per impianti a terra e su tetto sopra i 500 kW, mentre il segmento residenziale dei prosumer è molto limitato.
Ad oggi la Francia possiede circa 12 GW come potenza cumulata, ed ha come obbiettivo di arrivare a 20 GW nel 2023, per diventare poi 44 GW al 2028.
6° e 7° Grecia e Danimarca
Sesto e settimo posto troviamo Grecia e Danimarca, gli ultimi stati in Europa ad aver superato il GW nel 2021.
La Grecia con circa 1,6 GW ha più che triplicato rispetto i 500 MW di 2 anni fa, mentre la Danimarca ha fatto una performance eccezionale considerando i 200 MW del 2020 paragonati a 1,2 GW dello scorso anno.
Il risultato della Grecia è da attribuirsi ai piccoli progetti al di sotto dei 500 kW incentivati con un sistema di feed-in tarif che è stato esteso fino al 2022.
La Danimarca invece ha raggiunto questo straordinario livello di crescita grazie a impianti a terra non incentivati, mentre il mercato residenziale nato circa 10 anni fa, grazie ad incentivi, oggi occupa una percentuale trascurabile del mercato come altresì gli impianti commerciali.
Da notare come la Danimarca ha il tasso di crescita più alto nei 27 Paesi facenti parte della Unione Europea.
8°, 9°, 10° Ungheria Italia, Svezia
Gli ultimi 3 stati della Top 10 hanno installazioni sotto il GW e all’incirca uguali, Ungheria ed Italia circa 800 MW, mentre la Svezia 0,7 GW, ad ogni modo tutti e tre questi Paesi hanno avuto maggiori installazioni rispetto il 2020.
In Italia il grosso del risultato è dovuto allo schema di incentivazione con Bonus Fiscale al 110% (Superbonus 110%) che è dedicato alle installazioni residenziali, questo stesso incentivo ha permesso però all’Italia di emergere ulteriormente nel mercato dello storage, mentre complicanze burocratiche non favoriscono le grosse installazioni a terra tramite il meccanismo delle aste.
Per l’Ungheria invece sono stati i piccoli sistemi a terra e le installazioni su tetto fino a 50 kW che hanno contribuito a questo risultato. A dicembre 2021 è nato un nuovo regime di incentivazione finanziato dal fondo per la transizione energetica dell’Unione Europea.
In ultima posizione la nuova entrata Svezia dove sono i sussidi statali ad alimentare la domanda che è quasi raddoppiata dai 400 MW circa ai 700 MW del 2021.