Incentivi fotovoltaico 2022: tutti gli aiuti per privati e aziende
Il 2022 sta via via diventando sempre più l’anno della crisi energetica internazionale, per le ben note vicende di geopolitica internazionale. Per questo motivo, la situazione degli incentivi potrebbe subire cambiamenti, soprattutto per quanto riguarda le installazioni di fotovoltaico per aziende.
Incentivi per Privati per il 2022 sono essenzialmente due:
Bonus ristrutturazioni 50%
Superbonus 110%
L’aliquota al 50% è stata nuovamente prorogata dal Governo (in origine era del 36%) ancora per due anni, fino al 2024, mentre per il Superbonus 110% le proroghe hanno riguardato solo i condomini e le case popolari, mentre per le abitazioni unifamiliari le scadenze non sono state prorogate e sarà necessario completare almeno il 30% dei lavori entro fine giugno 2022.
Inoltre, occorre ricordare, che il fotovoltaico è un lavoro cosiddetto “trainato” per il il Superbonus 110%, che quindi prevede che l’aliquota del 110% venga riconosciuta anche per il fotovoltaico solo se gli interventi di efficientamento energetico effettuati sull’intero edificio (tutte le unità abitative), garantiscano un aumento di almeno due classi energetiche nella classificazione dell’immobile e, soprattutto, includano uno degli interventi definiti trainanti (tra isolamento termico dell’involucro e/o sostituzione del generatore di calore con uno più efficiente o gli interventi sismici).
Il Superbonus 110%, quindi, non è possibile per chi vuole fare solo il fotovoltaico, mentre costituisce un’ottima integrazione a chi effettua altri lavori nell’ambito del Superbonus 110%.
Ricordiamo che possono essere incentivati con il Superbonus 110%, entro i massimali, sia i pannelli solari fotovoltaici che gli accumulatori.
Con il bonus ristrutturazioni al 50%, invece, non ci sono di fatto vincoli (se non le nuove procedure di asseverazione previste dal decreto Antifrodi per interventi oltre 10.000 euro), ed è certamente più semplice accedere alla possibilità dello sconto in fattura da parte dell’installatore, che è diventato invece un miraggio nel caso di Superbonus 110 proprio in virtù della stretta sulla cessione dei crediti d’imposta.
Il bonus migliore, quindi, dipende dalla propria situazione e anche dalla propria capienza fiscale. Non esiste il bonus migliore in assoluto e, soprattutto, visti i recenti aumenti delle tariffe energetiche, percorrere la via più lunga ma con l’aliquota maggiore potrebbe comunque non tradursi in un maggiore risparmio finale.
Incentivi fiscali per Imprese e PMI per il 2022
Per le imprese del sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) il governo ha dato il via libera ad un credito d’imposta sui costi sostenuti per il miglioramento dell’efficienza energetica e per gli interventi volti ad attivare o incrementare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, attraverso il decreto che contiene misure di urgenza per il contenimento del caro energia, è stato istituito un Fondo Rinnovabili per le PMI, dell’ammontare complessivo di 267 milioni di euro, che prevede la possibilità di erogare alle PMI dei contributi in conto capitale a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici fino a 200 kW di potenza installata.
Il Ministero della Transizione Ecologica emanerà altre direttive per individuare i potenziali beneficiari di tali fondi e per definire i vincoli di accesso. A gestire le pratiche e le erogazioni sarà poi il GSE.
Oltre questi interventi straordinari, le aziende che installano impianti fotovoltaici sul tetto per autoproduzione possono accedere all’ultimo conto energia, che prevede un meccanismo di tariffe incentivanti concordate con il GSE, che decrescono al crescere della potenza installata. Nello specifico, l’importo massimo della tariffa viene corrisposto ad impianti di potenza compresi tra 20 kW e 100 kW, allo scopo proprio di incentivare l’installazione da parte delle imprese più piccole e renderle maggiormente autosufficienti (oltre a garantire una migliore suddivisione sul territorio nazionale, garantendo anche una più semplice distribuzione sulla rete dell’energia prodotta in eccesso).
Incentivi fiscali per Imprese Agricole per il 2022
Il 2022 sarà anche l’anno dell’Agrisolare, inteso non come fotovoltaico agricolo (ovvero installazioni di pannelli sul suolo agricolo), ma bensì come agro fotovoltaico sui tetti di stalle, cascine e strutture adibite ad uso agricolo.
Si tratta di ben 1,5 Miliardi di Euro, destinati a garantire una produttività di 0,43 GW di energia pulita senza occupazione di suolo, che saranno erogati con un contributo in conto capitale del 65%, con un maggiorazione ulteriore del 25% per i giovani agricoltori.
I dettagli per la presentazione delle domande saranno pubblicati entro fine marzo, ma gli agricoltori possono già mettersi in contatto con installatori e ditte per valutare fattibilità e preventivi per la messa in opera degli impianti.
Mai come ora il tempo è denaro e occorre affrettarsi per accedere alle agevolazioni.