Pannelli solari obbligatori, entro quanto dovrà adeguarsi un residente
Pannelli solari obbligatori, da qualche giorno si fa un gran parlare di quella che al momento è solamente una proposta arrivata da parte della Commissione Europea. Ufficialmente con lo scopo di favorire la transizione ecologica per affrancarsi da quello che è l’utilizzo delle fonti di energia tradizionali ed inquinanti.
Ma c’è anche una motivazione più prettamente economica e politica, che riguarda quella che è la attuale situazione internazionale. Il principale fornitore di gas dell’Unione Europea è la Russia, con la quale le relazioni diplomatiche sono ai minimi storici per gli ovvi motivi che tutti quanti conoscono.
Installare i pannelli solari obbligatori sarà la mossa strutturale necessaria per cominciare a sfruttare in maniera importante i raggi della nostra stella, che sono inesauribili e che non mettono sotto sforzo il pianeta. Cosa che tra l’altro non inquina nemmeno. A detta di molti questo passaggio avrebbe dovuto avere luogo molto tempo fa, e non al giorno d’oggi, in cui stiamo facendo i conti con gli sconvolgimenti legati al cambiamento climatico.
I pannelli solari obbligatori dovranno essere impiantati entro il 2026 per quanto riguarda i nuovi edifici pubblici o commerciali di grandi dimensioni (superiori a 250 metri quadri, n.d.r.), poi entro il 2027 per tutti gli altri già esistenti, ed entro il 2029 per ogni altro tipo di costruzione residenziale.
Questo vuol dire che in Italia ci dovremo adeguare con il montaggio su milioni di immobili. Anche perché la produzione di energia solare dovrà risultar
e almeno pari ai consumi registrati.
Unitamente a ciò, si punta a ridurre l’emissione di Co2 nell’atmosfera anche cercando di rimpiazzare gradualmente i veicoli con motore a benzina od a gasolio. Al loro posto l’Unione Europea ed i vari governi centrali mirano a fare affermare i veicoli ibridi o ad elettricità, che inquinano molto meglio. E per il cui acquisto già adesso sono stati ideati degli appositi incentivi con lo scopo di promuovere la rottamazione dei mezzi vecchi ed il consequenziale acquisto di nuovi più ecosostenibili.