Newsletter Novembre 2023 - Breve guida dedicata ai sistemi di accumulo e impianti incentivati - AEF

Vai ai contenuti
Breve guida dedicata ai sistemi di accumulo e impianti incentivati

I sistemi di accumulo permettono di massimizzare l'autoconsumo, sfruttando al meglio la produttività del proprio impianto, riducendo i costi in bolletta all'osso e portando il proprietario dell'impianto fotovoltaico sempre più vicino all'agognata indipendenza energetica.
L’accumulo fotovoltaico, infatti, permette di immagazzinare l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico (anziché immetterla in rete), in modo da utilizzarla anche quando i pannelli non producono energia e questa viene prelevata dalla rete (ad esempio di notte o nelle giornate di cielo coperto). La normativa di riferimento per installare un sistema di accumulo è riassunta in questo documento REGOLE TECNICHE PER L’ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI RELATIVE ALL’INTEGRAZIONE DI SISTEMI DI ACCUMULO DI ENERGIA ELETTRICA NEL SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE ai sensi della deliberazione 574/2014/R/eel e s.m.i. pubblicato sul sito del GSE. Nel documento sono contenuti sia i requisiti da rispettare per installare un sistema di accumulo presso un impianto incentivato, che i requisiti volti al mantenimento degli incentivi. Vengono inoltre specificate le modalità di comunicazione con il GSE a seguito dell'intervento di installazione e gli algoritmi per il calcolo degli incentivi. Vediamo insieme i punti principali.
Le possibilità di configurazione di un sistema di accumulo ammesse dalle regole del GSE sono tre:
Configurazione 1: sistema di accumulo lato produzione monodirezionale;
Configurazione 2: sistema di accumulo lato produzione bidirezionale;
Configurazione 3: sistema di accumulo post produzione bidirezionale
Nei casi delle Configurazioni 1 e 2, quindi lato produzione, il sistema di accumulo viene installato tra l'impianto fotovoltaico e l'inverter. La Configurazione 3, quindi post-produzione, invece, prevede che il sistema di accumulo venga installato "a valle dell'inverter". L'accumulo è monodirezionale quando le batterie vengono caricate solo da parte dell'impianto fotovoltaico, mentre è bidirezionale se possono essere ricaricate anche dalla rete.
Come previsto dalle Regole GSE i sistemi di accumulo devono essere integrati nel sistema elettrico nel rispetto delle disposizioni inerenti all’erogazione del servizio di connessione, trasmissione, distribuzione, misura e dispacciamento dell’energia elettrica previste nei provvedimenti dell’Autorità, nonché nel rispetto delle norme CEI di riferimento. Gli impianti fotovoltaici incentivati possono sempre essere associati ad un sistema di accumulo elettrico mantenendo gli incentivi, con una sola eccezione: quelli di potenza inferiore a 20 kW operanti in SSP che beneficiano del 1° Conto Energia. Infatti, come riporta la normativa "Si ricorda inoltre, che per gli impianti fotovoltaici di potenza fino a 20 kW, operanti in scambio sul posto e che beneficiano degli incentivi di cui ai DDMM 28 luglio 2005 e 6 febbraio 2006 (primo Conto Energia), l’installazione di sistemi di accumulo non è compatibile con l’erogazione degli incentivi stessi. Tale condizione di incompatibilità permane anche a seguito di interventi di potenziamento dell’impianto di produzione fotovoltaico di potenza fino a 20 kW, operanti in scambio sul posto e che beneficiano degli incentivi di cui al primo Conto Energia, con la successiva installazione di un sistema di accumulo, fatta eccezione per la configurazione 1." Per tutti gli impianti incentivati, fatta salva l'eccezione di cui sopra, il mantenimento degli incentivi è garantito solo a seguito della corretta installazione, dell'avvenuta attivazione degli eventuali idonei strumenti di misura atti a quantificare l’energia prodotta, l’energia immessa in rete nonché quella assorbita e rilasciata da sistemi di accumulo. I proprietari di impianto fotovoltaico che decidono di installare un sistema di accumulo associato ad un impianto che beneficia di incentivi GSE, sono tenuti a farne comunicazione formale al GSE sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ed inviarla entro sessanta giorni dalla data di entrata in esercizio del sistema di accumulo, a mezzo posta certificata o raccomandata A/R.
Il GSE valuterà quindi la documentazione ricevuta ed invierà al richiedente una comunicazione di esito in cui saranno precisati i nuovi algoritmi che verranno utilizzati per la quantificazione dell’energia elettrica che ha diritto agli incentivi. Tale pratica prevede un contributo di spese di istruttoria che saranno fatturate dal GSE. Al fine del mantenimento degli incentivi è fondamentale che la configurazione venga determinata da tecnici qualificati sulla base delle regole tecniche sopracitate.
Per chi ha già installato un impianto e questo impianto è incentivato con il Conto Energia, non è possibile applicare le detrazioni fiscali in caso di acquisto di un sistema di accumulo associato all'impianto incentivato.


Torna ai contenuti