Polonia ciclabile illuminata - AEF

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 LA PISTA CICLABILE CHE SI ACCENDE DI NOTTE
 
  Il percorso, progettato dall’Istituto Tecnologie del Futuro, incamera energia durante il giorno per emettere fino a dieci ore di luce una volta al buio.

POLONIA: forse a percorrerla di giorno non sembrerà nulla di speciale. Ma appena il sole inizierà a calare, la nuova pista ciclabile della cittadina polacca Lidzbark Warminski, riuscirà a suscitare più che stupore e meraviglia. Nelle ore più buie, lo speciale percorso -progettato e realizzato dall’Istituto Tecnologie del Futuro TPA Sp. z oo a Pruszkow  si accende di un blu brillante, permettendo la percorribilità a piedi e in bici senza nessuna aggiunta di luci artificiali. Per dire addio ai lampioni, gli ingegneri polacchi hanno realizzato un nuovo materiale sintetico a base di fosforo adatto alla pavimentazione stradale e soprattutto cromaticamente in sintonia con il paesaggio. Il principio di funzionamento non è  un mistero, in quanto  impiega la fosforescenza: alcuni cristalli sono in grado di emettere radiazioni luminose per un certo tempo dopo esser stati esposti alla radiazione luminosa. Una volta “caricato” dal Sole, il materiale sintetico dell’Istituto polacco è in grado di dare luce per ben dieci ore e oltre. Se l’idea fa suonare qualche campanello nella memoria è perché il progetto, per stessa ammissione dei ricercatori, trae spunto  dall’opera olandese dello Studio Roosegaarde. Ma mentre il Van Gogh-Roosegaarde path si affida anche all’uso di pannelli solari e LED, la pista ciclabile polacca non richiede alcuna fonte di alimentazione. I ricercatori si sono concentrati a lungo sull’impiego della giusta tonalità di colore e su come garantire la sostenibilità dei materiali sviluppati e l’ottimizzazione dei costi di produzione. Nel laboratorio di Pruszkowski si stanno anche sviluppando diverse fragranze per questo asfalto a emissione luminosa, in modo da regalare ai ciclisti un’esperienza unica. Di contro però, la tecnologia richiede ovviamente costi più elevati rispetto a quelli che caratterizzano una pista ciclabile tradizionale. E i test per valutare la durata dell’asfalto luminoso sono ancora in corso.
 
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